WE WOULDN’T HAVE DONE IT

NOI NON L’AVREMMO FATTO

Noi non l’avremmo fatto

chiudiamo gli occhi

togliamo il nostro sguardo

che non condividiamo piùche noi non l’avremmo fatto

sempre i bambini e le donne

da nascondere nell’armadio

mentre la casa brucia

noi non l’avremmo fatto

Questo progetto intende sottolineare una verità tanto ovvia quanto scontata: quanto di femminile, quanto di noi donne, c’è, nelle decisioni così terribilmente drastiche come lo è, per esempio, una guerra?

Noi cosa avremmo fatto, se avessimo potuto decidere?

Noi donne, e per donne includo chiunque si senta impregnato di un certo sguardo e sensibilità per l’atto di dare vita, di accogliere e far crescere; quindi, non mi rivolgo esclusivamente al genere femminile escludendo a priori una fluidità che ai nostri giorni si manifesta come naturale evoluzione dell’umano.

Ho pensato di chiedere alle donne di togliere lo sguardo a questa realtà che noi NON avremmo mai scelto come opzione, per insinuare nuova maniera di disapprovazione, una maniera di dire “bambino, gioca da solo, la mamma non c’è”, “continua a distruggere il pianeta bambino, ma guarda che sei da solo”.

Anche se la banalità del male, come spiegava Hanna Arendt, sembra esistere a prescindere da un pensiero logico, è come un fungo che cresce nella disadorna umidità, immagino un futuro dove siano le donne a decidere nel campo della politica internazionale come rapportarsi, cosa concedere e cosa non cedere, voglio immaginare che questo chiudere gli occhi ci apra una strada dritta verso una nuova collocazione storica, non sempre dietro a, o a gentile concessione di, ma proviamo per un momento ad immaginare ribaltate le posizioni attualmente in gioco nel mondo intero.